LA STORIA

Una storia di volontà e cambiamento

A metà del secolo scorso il territorio agricolo di Canosa Sannita era dedicato alla coltivazione dell’uva da tavola, il “Pergolone”, una varietà adatta anche per la vinificazione. Gli agricoltori erano soliti vendere singolarmente i propri raccolti ai privati, che ne decidevano prezzo e quantità da acquistare, sacrificando l’invenduto senza possibilità di altro guadagno.

Questo fino al 1963, quando 12 di loro si presero la responsabilità amministrativa e soprattutto economica, di fondare una cantina cooperativa dove poter raccogliere tutte le rimanenze dei raccolti e creare il proprio vino: un bianco da tavola sfuso.

Dopo lo scoglio della fondazione di tale progetto le adesioni fioccarono, arrivando negli anni a raggiungere anche le 400 partecipazioni da contrade e comuni limitrofi. Dalla semplice raccolta delle uve, che avveniva anche con mezzi di fortuna come biciclette e tendoni, la cantina iniziò a svilupparsi anno dopo anno, macchinario dopo macchinario e a costruire le strutture adatte per la crescita del progetto. E con loro cresceva anche il territorio: con la necessità di nuovi mezzi e strutture avevano rilanciato le attività commerciali ed industriali del comune.

Con l’arrivo degli anni ’80 e l’avvento della globalizzazione avvengono i primi cambiamenti sostanziali. Il Pergolone lascia il posto al Trebbiano e Montepulciano D’Abruzzo, e con il passare degli anni anche gli altri vigneti anche internazionali come il Merlot e lo Chardonnay. Una conversione totale alle qualità d’uva per la vinificazione che ci porta al giorno d’oggi, dove la cantina produce vini di alta qualità e, con la volontà di cambiamento che la segue dalla sua fondazione, un approccio al biologico e alla salvaguardia dell’ambiente.

Ancora oggi la perfetta sinergia tra persone, economia locale e territorio continua a svilupparsi e fiorire.

dal 1963

VINI BIOLOGICI E DI QUALITÀ

600

ettari di vigneti coltivati

21

dipendenti impegnati ogni anno nella raccolta dell'uva

140

membri della cooperativa tra medie e piccole imprese vinicole

24%

la percentuale di vitigni ad agricoltura biologica

L'unione fa la nostra forza

Proprio come suggerisce il nome, Cantina Cooperativa, la collaborazione e la comunità sono le nostre fondamenta. Produrre vino di alta qualità, con la cura e l’attenzione per la materia prima è un gioco di squadra che include ogni singola azienda partecipante.

E questa nostra etica l’applichiamo non solo al prodotto, ma anche al miglioramento economico e ambientale delle persone e la protezione territorio, abbracciando la cultura della produzione biologica e biodinamica.

Il nostro impegno si concretizza nella selezione di prodotti per il trattamento delle uve che abbiano il più basso impatto possibile sulla salute del territorio e dei suoi abitanti. Sviluppiamo il potenziale delle diverse aree agricole ottimizzando la scelta e il collocamento delle varie cultivar. Inoltre continuiamo a studiare per convertire una buona porzione dei nostri vigneti ad agricoltura biologica, anche e soprattutto per tutelare la salute dei viticoltori, minacciata da eventuali sostanze chimiche dannose utilizzate per la crescita delle piante.

La presenza dell’essere umano mantiene la sostenibilità del territorio con la sua presenza e le sue azioni, diventa quindi nostra prerogativa curare, proteggere e valorizzare il territorio dove viviamo e lavoriamo per mantenere l’autenticità e la qualità della nostra produzione.

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